In questo articolo del nostro blog vi parliamo della lavorazione della ceramica, di cui noi di Giuinlab siamo produttori artigianali, partendo da una panoramica più tecnica sui materiali, gli strumenti, la lavorazione e le differenze tra produzione artigianale e quella industriale, per concludere con dei consigli utili a chi volesse per hobby o professione avvicinarsi a questa affascinante arte secolare.
Di cosa parliamo in questo articolo
Che cos’è la ceramica
La ceramica è un materiale realizzato partendo dall’argilla, che viene poi cotto ad alte temperature per produrre oggetti durevoli. La ceramica può essere divisa in diverse categorie:
- la ceramica da cottura, che include piatti, tazze, teglie e altri utensili da cucina;
- la ceramica artistica, che comprende oggetti creati per motivi estetici, come sculture, vasi, opere d’arte e oggetti decorativi;
- la ceramica tecnica o industriale, utilizzata in campo industriale per produrre isolanti, componenti elettronici, mattoni, tubi, e altri prodotti utili in varie industrie.
La ceramica è stata utilizzata storicamente per creare manufatti, utensili e oggetti decorativi, e ha una vasta gamma di utilizzi grazie alle sue proprietà fisiche. Gli oggetti in ceramica possono essere smaltati per renderli impermeabili o decorati con vari colori e design. Questo materiale ha un’ampia storia culturale e artistica in molte civiltà, ed è ancora ampiamente utilizzato sia per scopi pratici che artistici.
Quali materiali si usano per fare la ceramica
La ceramica può essere prodotta utilizzando una varietà di materiali in base al tipo di ceramica desiderato. Tuttavia, i principali materiali comunemente impiegati includono:
- Argilla: La componente primaria della maggior parte delle ceramiche. L’argilla è un materiale terroso ovvero una roccia sedimentaria, composto principalmente da particelle di silicati di alluminio, che conferisce plasticità alla miscela, consentendo di modellarla facilmente, come abbiamo raccontato in un precedente articolo del nostro blog su come manipolare l’argilla.
- Silicati: Materiali ricchi di silicio, come il quarzo, il feldspato e il caolino, vengono spesso aggiunti all’argilla per migliorare le caratteristiche di cottura e la resistenza.
- Leganti: Sono utilizzati per favorire l’adesione delle particelle di argilla e silicati. Esempi di leganti includono l’acqua, l’amido, la gomma arabica o altre sostanze che possono essere utilizzate per aiutare a modellare e formare la ceramica.
- Smalti e pigmenti: Vengono usati per aggiungere colore e finitura agli oggetti in ceramica. Gli smalti possono essere composti da una combinazione di minerali e ossidi che, dopo la cottura, creano una superficie vitrea o lucida.
Questi materiali sono mescolati in proporzioni specifiche, modellati tramite varie tecniche come il tornio o la modellazione e costruzione a mano (colombino, lastra pizzicato, kurinuki) e quindi sottoposti a processi di essiccazione e cottura a temperature elevate in forni specializzati.
Le tecniche e i materiali utilizzati possono variare notevolmente a seconda del tipo di ceramica che si intende produrre, come ceramica artistica, ceramica da cottura o ceramica tecnica, o a seconda delle tradizioni e delle influenze culturali di una determinata regione.
Le fasi di lavorazione della ceramica
Il processo di lavorazione della ceramica coinvolge diverse fasi, che possono variare a seconda della tecnica utilizzata e del tipo di manufatto ceramico che si intende produrre. Tuttavia, le fasi di base includono di solito le seguenti.
Preparazione dell’argilla
L’argilla viene estratta, pulita da eventuali impurità e lavorata per renderla omogenea e pronta per la modellazione. Può essere miscelata con altri materiali come silicati o leganti per ottenere la consistenza desiderata. Oggi queste operazioni sono perlopiù scomparse grazie alla produzione da parte di aziende specializzate nella produzione di impasti di argille già purificati, dalle diverse caratteristiche cromatiche, meccaniche e per le varie espressioni ceramiche.
Modellazione
L’argilla viene plasmata e modellata attraverso diverse tecniche, tra cui la tornitura, la costruzione a mano (ad esempio, il pizzicato, il colombino o la lastra). Questo passaggio dà forma all’oggetto desiderato. L’oggetto modellato può essere caratterizzato in questa fase con incisioni ed ingobbi pigmentati.
Essiccazione
Dopo la modellazione, l’oggetto di argilla viene lasciato asciugare lentamente per far perdere la massima quantità d’acqua contenuta nell’impasto. Fase cruciale per evitare rotture durante la cottura.
Prima Cottura
L’oggetto giunto a maturazione (cioè che abbia raggiunto il giusto grado di essiccazione che può avvenire in 5/7 giorni) viene posto in forni specifici per la ceramica e cotto a temperature che possono variare a seconda del tipo di ceramica e delle sue caratteristiche(980°/1000° ceramica a bassa temperatura e 1150°/1300° ceramica ad alta temperatura). Durante questo processo, l’argilla viene trasformata in biscotto o terra cotta.
Decorazione/Smaltatura
La terracotta a bassa temperatura prodotta dopo la prima cottura può essere trasformata in ceramica attraverso varie tecniche di decorazione e smaltatura. La ceramica tradizionale italiana si è espressa maggiormente nelle varie regioni con la tecnica di decorazione a maiolica, una tecnica che prevede una immersione dell’oggetto in terra cotta in uno smalto di fondo(solitamente bianco o color panna) sul quale successivamentea crudo si decora a pennello utilizzando pigmenti ceramici detti sopra smalto. Il componente di base dello smalto è la silice (il vetrificante) a cui viene unito un fondente, necessario per abbassare la sua alta temperatura di fusione ed ad allumina per rendere più viscoso lo smalto ed aderire alla terracotta. I pigmenti degli smalti ceramici sono prodotti aggiungendo ossidi diversi(ogni ossido necessita del suo fondente) per ogni colore che si vuole ottenere(ossido di rame, per il verde e turchese, ossido di cobalto per il blu, ecc.)
La ceramica di GiùInLab, seguendo un proprio percorso progettuale e creativo di oggetti in ceramica per l’uso quotidiano e l’arredamento, caratterizzati da impasti di colori diversi e texture a rilievo delle superfici, si è avvalsa della ceramica invetriata, tecnica meno conosciuta della maiolica ma utilizzata sin dall’epoca romana(terre sigillate) che ha avuto la sua maggior espressione in Toscana grazie a Luca Della Robbia. La ceramica invetriata viene realizzata applicando alle terrecotte dipinte con smalti ceramici(sottocristalline) o ingobbi pigmentati una vernice(o cristallina) a base di silice che, una volta cotta, si vetrifica diventando lucida e compatta.
Seconda cottura
E’ questa l’ultima fase della produzione ceramica, la ceramizzazione, che corrisponde alla cottura degli smalti e/o cristalline che trasformano la terracotta in ceramica. Lo smalto ceramico miscelato con acqua e sospensivanti può essere applicato attraverso immersione dell’oggetto o attraverso aspersione con aerografo. Dopo una conveniente asciugatura gli oggetti vengono sistemati nei forni per ceramica e cotti a temperature che variano a seconda del tipo di smalto utilizzato(basse temperature: cristalline 930°/940°, smalto 1020°C – 1080°C. alta temperatura: 1250°C. – 1300°C.). I tempi e gli step di innalzamento della temperatura del forno, per una corretta cottura che eviti rotture o altri eventi indesiderati variano in funzione dei materiali utilizzati 8/12 ore circa gestibili attraverso centraline elettroniche di cui sono dotate tutti i forni.
Raffreddamento
Dopo la cottura, l’oggetto ceramico viene lasciato raffreddare gradualmente nel forno(circa 24 ore) per evitare rotture dovute a shock termici.
Queste fasi rappresentano il ciclo di base nella lavorazione della ceramica. Tuttavia, a seconda del tipo di manufatto e delle tecniche impiegate, possono essere aggiunti ulteriori passaggi o variazioni in ciascuna fase del processo.
Gli strumenti per la lavorazione della ceramica artigianale
La lavorazione artigianale della ceramica coinvolge l’uso di diversi strumenti specializzati per plasmare, modellare, rifinire e decorare l’argilla. Ecco alcuni strumenti comunemente utilizzati:
- Tornio: utilizzato per modellare oggetti ceramici come vasi o ciotole. La ruota da tornitura consente di ruotare l’argilla in modo uniforme mentre l’artigiano modella l’oggetto.
- Strumenti per tornitura: questi includono il tornio stesso e vari strumenti di modellatura come raspe, spatole e fili per tagliare e sagomare l’argilla durante la tornitura.
- Rulli e mattonelle di argilla: strumenti utilizzati per stendere l’argilla in lastre uniformi e sottili, spesso impiegati nella costruzione a mano.
- Strumenti manuali: come spatole, raspe, palette, stampi, rasoi per modellare, rifinire e sagomare l’argilla durante la costruzione a mano.
- Strumenti di cesello e incisione: usati per incidere dettagli, texture o disegni sull’argilla.
- Spugne e strumenti per lucidare: spugne, strumenti di lucidatura e levigatura per lisciare la superficie dell’argilla.
- Strumenti per smalto e pittura: pennelli, spatole o strumenti speciali per applicare smalti, colori e decorazioni.
- Forni per la cottura: forni specializzati in cui vengono cotti gli oggetti ceramici ad alte temperature.
Oltre a questi strumenti di base, gli artigiani della ceramica possono utilizzare una vasta gamma di attrezzi più specifici o personalizzati a seconda delle loro tecniche e stili di lavorazione. L’uso di attrezzi artigianali può variare notevolmente da un ceramista all’altro, in base alle loro preferenze personali e alle tecniche utilizzate per creare le opere d’arte in ceramica.
Differenze tra produzioni di ceramica artigianale e industriale
Le produzioni industriali e artigianali della ceramica differiscono in diversi aspetti, che vanno dalla metodologia di produzione alla personalizzazione, alla qualità e al processo creativo. Di seguito elenchiamo alcune differenze principali.
Metodo di produzione
Nella produzione artigianale gli artigiani lavorano manualmente, spesso in piccoli laboratori o studi, utilizzando tecniche tradizionali per modellare e creare pezzi unici. Il processo è più lento e dipende dalla maestria e creatività dell’artigiano.
In quella industriale le fabbriche utilizzano macchinari e processi automatizzati per produrre grandi quantità di ceramica in tempi rapidi. Le fasi del processo sono spesso standardizzate e altamente meccanizzate.
Personalizzazione e originalità
Nella produzione artigianale gli artigiani possono creare pezzi unici e personalizzati, spesso incorporando elementi artistici e toccando dettagli distintivi che riflettono la creatività individuale.
La produzione in serie è mirata alla riproduzione di oggetti identici, con una minima variazione tra i pezzi. L’originalità e la personalizzazione sono limitate.
Qualità e dettagli
Nella produzione artigianale gli oggetti artigianali spesso mostrano una maggiore variazione e possono includere imperfezioni intenzionali o dettagli unici che aggiungono valore artistico e carattere.
La ceramica prodotta industrialmente può essere uniforme in termini di qualità e finitura. La precisione e la ripetibilità sono prioritarie.
Materiali e tecniche
Nella produzione artigianale gli artigiani possono sperimentare con una vasta gamma di materiali e tecniche più tradizionali, adattandole per creare effetti unici e innovativi.
Le grandi fabbriche tendono a utilizzare invece materiali e tecniche standardizzate che mirano all’efficienza e alla produzione in massa.
Valore e prezzo
Gli oggetti in ceramica artigianale spesso hanno un valore più alto a causa dell’originalità, della maestria artigianale e della produzione più limitata, portando a un prezzo generalmente più alto.
La ceramica prodotta in massa è spesso più economica e accessibile in termini di prezzo, essendo realizzata per un mercato di consumo di massa.
Entrambe le produzioni hanno il loro spazio nel mercato, e la scelta tra ceramica industriale e artigianale dipende dalle esigenze e dalle preferenze dell’acquirente: se si cerca la perfezione e l’omogeneità, la produzione industriale potrebbe essere preferibile, mentre se si apprezza l’unicità e il valore artistico, la ceramica artigianale potrebbe essere la scelta migliore.
Come imparare a lavorare la ceramica
Imparare a lavorare la ceramica può essere un processo gratificante e creativo. Ecco alcuni passi che possono aiutarti ad avvicinarti a questa arte:
Corsi e lezioni
Corsi locali in scuole, atelier o centri artistici nella tua zona che offrano corsi di ceramica per principianti.
Workshop o lezioni brevi per ottenere un’introduzione pratica ai vari aspetti della lavorazione della ceramica.
Libri, tutorial online e risorse
Esistono numerosi libri dedicati alla ceramica, che offrono istruzioni dettagliate, tecniche e ispirazione.
Ci sono molti tutorial, video e risorse online che guidano passo dopo passo attraverso diverse tecniche ceramiche.
Pratica e sperimentazione
Acquista un kit di base per la ceramica che include argilla, strumenti di base e accesso a un forno.
Sperimenta con diverse tecniche come tornitura, costruzione a mano, smaltatura, decorazione, ecc.
Frequenta comunità e eventi
Partecipa a eventi, mostre o fiere di ceramica per ottenere ispirazione e connetterti con la comunità degli artisti ceramisti.
Studio individuale
Dedica del tempo a praticare regolarmente, anche a casa. Il progresso nella ceramica richiede pratica costante e pazienza.
Apprendimento continuo
Continua a imparare nuove tecniche, esplora nuovi materiali e metodi di lavorazione.
Considera di frequentare corsi più avanzati o specializzati una volta acquisite le basi.
Sicurezza
Assicurati di seguire le pratiche di sicurezza necessarie quando lavori con argilla e smalti. Usa dispositivi di protezione come mascherine e guanti quando necessario.
Pazienza e perseveranza
La ceramica richiede tempo e pazienza. Non scoraggiarti dai primi tentativi, l’apprendimento richiede tempo e pratica.
Networking e condivisione
Cerca comunità online o locali di ceramisti, dove puoi condividere esperienze, ottenere consigli e imparare dagli altri.
Visita a Monopoli lo spazio di condivisione della cultura ceramica CeramicHub
Sin dalla sua nascita GiùInlab si è posto come obbiettivo, oltre che lavorare sul design ed il carattere ceramico delle proprie ceramiche, la condivisione della propria conoscenza a favore sia dei neofiti che di ceramisti. Un vero e proprio HUB della ceramica del sud Italia nella prospettiva di creare un luogo di condivisione della cultura ceramica in cui maestri, allievi, aziende del settore, possano incontrarsi ed attingere alla rete costruita nel proprio percorso con l’obbiettivo di consolidarla ed ampliarla sempre più.
A breve tra i servizi offerti nel nuovo spazio dedicato in costruzione: servizio non assistito di cottura in forni ceramici, servizio non assistito di utilizzo del tornio, progettazione ed avviamento di un nuovo laboratorio di ceramica, assistenza tecnica.
Conclusioni
Non aver paura di sperimentare e di essere creativo. La ceramica offre ampie opportunità per esplorare la propria creatività. Ricorda, la ceramica è un’arte che richiede costanza, dedizione e pratica. Con il tempo e la perseveranza, potrai migliorare le tue abilità e creare pezzi unici e personali.